MESTRE. Nel corso di una serata organizzata dal circolo della vela Mestre a Punta San Giuliano, Enrico Zaffalon, socio del sodalizio mestrino ed ex presidente della XII zona FIV, ha presentato il dinghy 12 piedi del nuovo cantiere Bonaldo. Zaffalon è proprietario infatti da due anni del marchio del cantiere dove Danilo Bonaldo costruiva i dinghy 12 piedi, i primi al mondo in vetroresina, a partire dal 1977. Nel 2006 Zaffalon acquista il suo primo dinghy, La Pipa, che risulta essere proprio il prototipo dei dinghy Bonaldo. Dopo che qualche anno fa Danilo Bonaldo (che è mancato proprio quest’anno) chiude l’attività per raggiunti limiti d’età, nel 2015 il marchio rinasce grazie a Zaffalon. «La passione vince sempre su tutto», sottolinea l’imprenditore e velista mestrino. Dal 1977 sono scesi in acqua una quarantina di Bonaldo che, grazie alla loro velocità, hanno guadagnato molti titoli e vittorie. Durante il corso degli anni, questa piccola imbarcazione è stata rivisitata nello stile, mantenendo però le peculiarità del vecchio modello. Sono stati invece utilizzati materiali innovativi per la costruzione, ottimizzati i pesi, il baricentro e il raggio di inerzia, garantendo così maggiori prestazioni nella navigazione. «Il nuovo dinghy», spiega Zaffalon, «è curato nei minimi particolari, sia nel suo aspetto che nella scelta di materiali e attrezzature. Le resine utilizzate sono poliestere isoftalmiche e i legni in massello di mogano, acero, rovere o abete, a scelta del cliente».
Zaffalon presenta l’imbarcazione che conserva le peculiarità del vecchio modello, rinnovando lo stile